Dj Food

Inizialmente DJ Food era un progetto parallelo a Coldcut dietro cui si celavano ancora i due fondatori della Ninja Tune, Jonathan Moore e Matt Black che, nel periodo compreso tra il 1990 e il 1994, pubblicano la serie di album “Jazz brakes” in cui si concentrano sulle potenzialità delle ritmiche hip hop e jazz. Poco dopo il progetto diventa collettivo e nella squadra entrano anche Patrick Carpenter e Strictly Kev per espandere le sonorità verso direzioni ambient, dub e latin. “Recipe for disaster”, il disco d’esordio, è un immediato successo internazionale in virtù del quale i Coldcut lasciano il timone del progetto al solo Strictly Kev. Esce nel 2000 il suo album “Kaleidoscope”, un viaggio sonoro che utilizza la consolle come punto di incontro tra colori e generi musicali diversi. Il passo immediatamente successivo è l’incontro con un altro artista della stessa etichetta, Darren Knott (alias DK), anche lui dj, produttore e conduttore radiofonico. Assieme pubblicano “Now Listen” il primo mix-cd collegato alla leggendaria trasmissione radio “Solid Steel”, acclamato come uno dei più incredibili mixtape mai prodotti. Il sodalizio artistico diventa anche una performance live che fa il giro del mondo, nella quale i due utilizzano quattro piatti e due mixer per fondere assieme jazz, funk, breaks e hip hop in un set unico, originale e assolutamente divertente da ascoltare ma soprattutto da ballare. A completare il tutto e in linea con l’idea artistica della Ninja Tune arriva, poi, la parte video che associa alle evoluzioni audio dei due turntablist un cut up visivo che sembra fare dello zapping selvaggio nel nostro immaginario. Per avere un assaggio del virtuosismo tecnico di Dj Food, ma anche della sua capacità di far divertire e stupire il pubblico, basta procurarsi il loro ultimo lavoro "Solid Steel - Now, Listen Again" nel quale è possibile ascoltare il rapper Rakim duettare al microfono con Phil Oakey degli Human League, i Primal Scream reinterpretati in un hammond funk, Roots Manuva su un ritmo d’n’b costruito da Qemists, una versione northern soul di ‘Purple Haze’ e una dub del classico dei New Order “Blue Monday”. È proprio partendo da quest’attitudine alla pratica del mix come forma d’arte multidisciplinare e processuale che Kevin Foakes ha cominciato, nel 2009, a sviluppare la trilogia di EP che dopo ‘One Man's Weird Is Another Man's World’ e ‘The Shape Of Things That Hum’ lo porterà alla pubblicazione di ‘Stolen Moments’, il nuovo album di Dj Food in uscita a settembre, con le collaborazioni di JG Thirlwell aka Foetus, Matt Johnson dei The The, Natural Self dalla scuderia Tru-thoughts, e 2econd Class Citizen della Equinox. Non ci si può sbagliare: il caleidoscopico ed eclettico stile di Dj Food garantisce oggi i migliori party audio/video che il futuro prossimo possa riservarci.

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