A cura di Francesca De Filippi
Dal 20 al 22 dicembre Manifatture Knos Opening 20 dicembre ore 19,00
È fatto noto che nei momenti di più profonda crisi, l’uomo ha sempre cercato il conforto delle arti e delle scienze umane alla ricerca di risposte, catalizzando in esse quel “centro di gravità” in cui far convergere i momenti più difficili e controversi della storia dell’umanità. E il nostro presente di certo non si sottrae dall’essere controverso e inquietante, sullo sfondo sopratutto dei repentini e preoccupanti cambiamenti climatici accompagnati dal peggioramento delle condizioni di abitabilità del nostro pianeta.
Nel particolare una delle piaghe più imminenti, localizzata al nostro territorio, è l’impatto che alcuni grossi centri industriali e siderurgici hanno sulla qualità della vita dei cittadini e sul loro stato di salute.
È ormai conclamato che la maggior concentrazione di malattie tumorali gravi si concentrino proprio intorno a questi poli e si diffondano a macchia d’olio poiché forte è la contaminazione delle sostanze tossiche sui terreni coltivati. Proprio intorno a questi grossi centri, l’ILVA di Taranto e la Centrale a carbone di Cerano, si concentra il lavoro dei due artisti invitati in mostra. Sandro Mele, da sempre impegnato nel coniugare il linguaggio delle arti visive con un autentico impegno sociale e politico, presente con la doppia videoproiezione “Raccontami di Cerano” un viaggio poetico, realistico e tragico ad un tempo sulla condizione degli abitanti della zona, schiacciati non solo dalle critiche condizioni ambientali, ma anche dal sottile “ricatto lavorativo” a cui sono sottoposti, soprattutto nelle produzioni agricole...
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